Dagli otto mesi i bambini diventano dei piccoli esploratori, iniziano a spostarsi in giro per la vasca, scoprendone ogni angolo.
Il mezzo per esplorarla sono tubi, salvagenti, bracciolini, tavolette, qualsiasi cosa che gli permetta di pedalare e raggiungere ciò che desiderano, in autonomia.
L’autonomia data dal piacere di esplorare il mondo attorno a loro, da soli, senza aiuti. Rimanendo in equilibrio sul loro mezzo. Autonomia ed equilibrio sono due grandi abilità che emergono in questo periodo. Abilità che favoriscono tutto il loro sviluppo psicomotorio.
Le immersioni diventano sempre più lunghe e dopo essere riemersi dall’acqua si tengono da soli al bordo, con tutta la loro forza. Si spostano al maniglione, gattonano sulle zattere e sperimentano i primi passi in acqua bassa.
Ci sorprendono, ci sorprendono ad ogni loro piccola grande conquista: dai primi tubi fino a quando arrivano a usare le Magic air belts, nuotando quasi completamente da soli, sostenuti solo dalla loro forza, equilibrio, coordinazione, galleggiamento ed energia.
Liberi di esplorare, liberi di scoprire, liberi di esprimere la loro curiosità.
Le lezioni durano 35 minuti, immersi in acqua calda e profonda (1.20). Ogni lezione è un evoluzione dalla precedente, con difficoltà crescenti e personalizzate in base all’età e alle caratteristiche di ogni bambino.
Il metodo Crescinacqua lo trovate anche presso il CENTRO ACQUA A ROMANO D'EZZELINO (VI)
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ABITI LONTANO MA VUOI SPERIMENTARE IL NOSTRO METODO?
IL METODO
Le lezioni proposte seguono il metodo formativo “Crescinacqua con me”, maturato in più di 30 anni di esperienza, grazie al quale i bimbi che frequentano i nostri corsi con costanza a partire dai primi mesi di vita imparano a nuotare da soli (in acqua profonda) già dai 16 mesi, senza salvagenti o braccioli.
Questi risultati straordinari sono resi possibili da un’attività svolta coinvolgendo il bambino in tutti i lati della sua personalità, affinché possa far emergere il suo massimo potenziale.
NON SOLO ACQUA
Per i bimbi è una bella opportunità per rafforzare i muscoli, irrobustire l’ossatura e prevenire l’obesità.
Attraverso un lavoro specifico si favorisce lo sviluppo del sistema nervoso e quindi dell’intelligenza. È inoltre utilissimo per socializzare con altri bimbi.
Vengono create le basi motorie e coordinative che sono alla base di tutti gli sport futuri.
GENITORI A 360°
Per i genitori è un’occasione per cogliere spunti preziosi riguardo ai giochi e ai materiali educativi da proporre anche a casa.
E’ poi assai importante per conoscere altri genitori, fare gruppo, confrontarsi, avviare belle amicizie!
È un’ottima occasione per godere di momenti unici ed esclusivi con il bambino, che rimarranno impressi in modo indelebile nella loro e nella vostra memoria!
Per me è stata unica la sensazione di sostenere il mio bambino, accompagnarlo nel rilassante abbraccio dell’acqua, condividere l’emozione di muoversi sostenuto da un attrezzo galleggiante, quando ancora non camminava.
Ciao, sono Helga, mamma di Letizia che ha iniziato l’acquaticità a 4 mesi. Da premettere che né io né mio marito sappiamo nuotare ma condividiamo l’importanza di insegnare ai bambini a saper gestire il proprio corpo in acqua per evitare annegamenti. Il corso di acquaticità all’inizio ha insegnato a me, adulta terrorizzata dall’acqua, a superare questa paura e a Letizia a sentire il suo corpo in maniera diversa. Con il tempo Letizia ha iniziato a sperimentare in maniera attiva il proprio corpo e lo stare insieme agli altri, sempre supportati alla nostra meravigliosa e paziente maestra. Adesso Letizia nuota con piacere, mette la testa sotto e le piace tanto stare a dorso e a fare i tuffi.
La mia esperienza inizia quando Alice aveva 4 mesi. Tra un giochino e una canzoncina, nel calore della piscina piccola, ha fatto un sacco di progressi quasi senza accorgercene. Col supporto di salvagenti, bracciolini o salamini Alice ha imparato in fretta a nuotare quasi indipendentemente in acqua alta, a salire e scendere autonomamente dal bordo vasca e ora, a due anni, già fa qualche tratto completamente da sola. I giochini, i percorsi e le tecniche che le insegnanti mi mostravano e suggerivano, mi hanno aiutato a far diventare il nuoto una cosa divertente e Alice ha imparato naturalmente a stare in acqua.